Era nell’aria e puntualmente è arrivato.
Dopo la bella prestazione di Codogno nella difficilissima specialità dell’ALT (Arma Libera a Terra) del tiro di carabina di grosso calibro ai 300 mt, dove aveva eguagliato il record italiano della categoria Juniores Donne, Angelica Girolamo, a Pavia, con i suoi 577 punti, questo record fissato a 570 punti l’ha letteralmente demolito.
Una gioia immensa per lei, per il suo allenatore Pietro De Canio ma anche per tutta la Sezione di Candela che tanto investe in questa straordinaria specialità dei 300 metri che ha dato il via alla ultracentenaria storia del Tiro a Segno e che si ha l’obbligo di tenere in vita, anche a costo di sostenere forti sacrifici.
Ed è quello che la Sezione di Candela da tempo sta facendo dando spazio anche ai giovani che sono sempre da considerare come il futuro di ogni cosa.
Ma il futuro può manifestarsi roseo solo se si conosce il proprio passato e la ricchezza di esperienze che da esso derivano.
Ed allora un grazie infinito ad Angelica ed al suo allenatore Pietro, ma anche a Ferdinando Boccalari, a Riccardo Ranzani, a Riccardo Solazzo, a Francesca Macali, a De Feo Miriana, a De Feo Ilaria, ad Antonio Laserra, a Paolo D’Agostino ed a Luigi Castellano che questa specialità dei 300 metri praticano con tanta passione e che, memori del passato del nostro amato sport, stanno facendo tanto per proiettarci verso un futuro che sarà ancora ricco e pregno di pagine da scrivere sulla meravigliosa storia del tiro a segno nazionale.
(nella foto in evidenza Angelica Girolamo con l’allenatore Pietro De Canio. Nella foto interna i partecipanti alla specialità dei 300 metri del 2021 citati nell’articolo da dove manca solo Riccardo Ranzani)