“Chapeau” dicono i Francesi. In Italia è usata un’espressione un tantino più lunga che meglio esprime un significativo complimento “tanto di cappello” per riconoscere a qualcuno indubbi meriti e notevoli abilità.
E davanti ad Antonio Ippolito che per il secondo anno consecutivo vince la difficilissima specialità di Pistola Automatica nella categoria Juniores Uomini c’è davvero da complimentarsi e togliersi tanto di cappello.
Antonio si esalta soprattutto nella finale che è stata resa molto avvincente e spettacolare dalle nuove regole poste dalla Federazione Internazionale del Tito la ISSF.
Nella sua categoria non teme confronti. E’ davvero da incoronare “RE” della specialità. Complimenti.
E se Antonio è il “RE” della specialità nella categoria giovanile, la Sezione di Candela ne è sicuramente la “REGINA”. Il primo posto di Ippolito, infatti, è stato ulteriormente osannato dal terzo posto del suo compagno di squadra Fabrizio Lapenda. L’aggiunta dell’ottima prestazione di Matteo Chiummarulo ha fatto conseguire alla Sezione di Candela il titolo di Campione Italiano a squadra di PA. Cosa che, con gli stessi atleti, era accaduta già nel 2016.
Per dare il giusto lustro alla specialità della PA, va detto che essa stava per essere eliminata dalle specialità olimpiche. Ora, però, con gli accorgimenti posti dalla ISSF e con gli incentivi assegnati dalla Federazione Italiana, la UITS, questa affascinante specialità è tornata a nuova vita ed è molto praticata e seguita. Sono stati trenta i tiratori del settore giovanile ammessi alle finali dei Campionati Italiani 2017. Una rivoluzione che la Sezione di Candela ha contribuito tangibilmente a realizzare con i suoi undici atleti impegnati in campionato di cui sette nel settore giovanile e quattro in quello dei senior.
I risultati ottenuti sono la giusta ricompensa a tanto impegno.
(nella foto Antonio Ippolito in azione nella fase della gara delle finali 2017)